Il requisito professionale per la gestione di un negozio per la vendita di articoli complementari alla Privativa non è più richiesto; tuttavia dal 2017 viene richiesto lo svolgimento di un corso di formazione obbligatorio per il conseguimento dell’idoneità professionale all’esercizio dell’attività di rivenditori di generi di monopolio, da parte dei titolari e rispettivi coadiutori. Si tratta di uno speciale percorso formativo, ideato appositamente per il conseguimento dell’idoneità professionale prevista per legge. Verte sull’approfondimento di tutte le tematiche di settore, con particolare riferimento all’aspetto tecnico, gestionale e normativo dell’attività di tabaccheria e quella connessa all’esercizio del gioco pubblico e può essere seguito in modalità d’aula o in modalità a distanza (e-Learning).
Tutti i nuovi tabaccai in occasione della prima assegnazione, quelli già assegnatari di una rivendita in occasione del primo rinnovo utile, se non già certificati e, successivamente, gli uni e gli altri ogni nove anni. L’idoneità professionale deve essere conseguita entro sei mesi dall’assegnazione della concessione o dal rinnovo novennale della medesima. L’obbligo è esteso anche ai coadiutori regolarmente nominati e prevede, nei casi di mancato adempimento nel termine sopra indicato, la decadenza dalla concessione per i titolari di tabaccheria e dalla nomina a coadiutori per tali ultimi soggetti.
Serve il requisito professionale: si ottiene con la frequenza di un corso di somministrazione di alimenti e bevande (ex REC), di 100 ore e il superamento dell’esame di fine corso; questo corso è valido anche per l’esercizio di una attività nel settore alimentare. Altro titolo idoneo è il conseguimento del diploma di scuola alberghiera.
Il Certificato dei Carichi Pendenti Tributari è rilasciato dall’Agenzia delle Entrate su richiesta del contribuente e attesta l’esistenza di contestazioni in corso e di quelle già definite per i quali i debiti non siano ancora estinti. L’acquirente di una attività commerciale è responsabile in solido con il cedente per il pagamento di imposte e sanzioni, in relazione alle violazioni commesse nell’anno in corso o in quelli precedenti. La responsabilità solidale non può eccedere il valore dell’azienda ceduta. Inoltre all’Agenzia delle Entrate come ente creditore, è imposto di procedere in via prioritaria nei confronti del cedente, e, in subordine, se il patrimonio di quest’ultimo risulti insufficiente, dell’acquirente.
Per Avviamento commerciale si intende la capacità dell’azienda di produrre utili futuri. L’avviamento oggettivo è la capacità reddituale dei beni aziendali; l’avviamento soggettivo invece è la capacità reddituale prodotta dalle qualità manageriali dell’imprenditore
L’una tantum o novennale è una tassa corrisposta all’AAMS, nel momento in cui si acquista la tabaccheria per godere della concessione a rivendere tabacchi e raccogliere giocate per conto dello Stato. Per calcolarla si applica il 50% agli aggi dei tabacchi e del lotto prodotti l’anno precedente l’acquisto.
L’impresa familiare è un’impresa individuale nella quale collaborano o possono collaborare il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado del titolare (riferimento art. 230 bis del codice civile).
Per la costituzione dell’impresa familiare le norme del codice civile non prevedono formalità specifiche, ma dal un punto di vista fiscale, invece, è necessario un documento, atto pubblico o scrittura privata autenticata, nel quale siano indicati il nome e il rapporto di parentela o di affinità con il titolare dell’impresa individuale.
La suddivisione degli utili deve avvenire attribuendo al titolare non meno del 51% del reddito complessivo e ai familiari che hanno collaborato all’impresa la quota, complessivamente, non deve superare il 49%.
Il titolare e i familiari che partecipano all’impresa devono obbligatoriamente essere iscritti nella gestione previdenziale dei commercianti. L’assicurazione Inail è obbligatoria per i collaboratori dell’impresa familiare con l’esclusione del titolare.